
Trovare il mercato giusto per la propria azienda, specialmente nel competitivo settore dell’arredamento di lusso Made in Italy, non è sempre facile. Bisogna innanzitutto considerare le evoluzioni sociografiche che hanno influenzato la ricerca di nuove opportunità per il design italiano.
L’evoluzione del mercato dell’arredamento di lusso italiano
Anni fa, le aziende produttrici di arredamento di lusso italiano per importanti progetti internazionali di interior design non erano così numerose come oggi. Questa crescente concorrenza ha spinto le storiche aziende di mobili 100% Made in Italy a cercare nuovi sbocchi commerciali per promuovere il loro stile unico, senza essere sopraffatte dai nuovi competitor.
Negli ultimi dieci anni, il settore del mobile italiano, infatti, ha visto una crescita significativa delle piccole e medie imprese (PMI) nazionali. Secondo i dati di iCRIBIS, il tessuto imprenditoriale attuale è composto in gran parte da PMI e microimprese, molte delle quali con meno di 10 dipendenti e un fatturato annuo inferiore a 2 milioni di euro. A dicembre 2023 il numero di dipendenti nel settore era di circa 130.000, con un aumento rispetto al 2022 (+1,9%) e al 2021 (+5,5%) . Fonte ICRIBIS Contenuti
Questo conferma la tendenza del mercato del mobile di lusso italiano a diventare saturo di offerta. Chi ha fatto la storia del mobile di lusso italiano, rendendosi ambasciatore del Made in Italy, ora si trova a competere con numerose microimprese nate successivamente alle prime azioni di internazionalizzazione e non solo in Italia.
Un esempio emblematico è rappresentato da aziende produttrici di mobili in fascia Premium nate in Spagna e Portogallo.
Negli ultimi dieci anni in questi paesi si è registrata una crescita significativa nel settore della produzione di mobili di lusso, con particolare attenzione all’artigianato e al design su misura. Parallelamente, il mercato arabo ha mostrato un crescente interesse per questi prodotti, apprezzando l’eleganza e la qualità del design iberico.
Il Medio Oriente, in particolare paesi come Arabia Saudita e Emirati Arabi Uniti, ha mostrato un crescente interesse per i mobili di lusso iberici. Nel 2023 diciannove aziende portoghesi nel settore del legno e del mobile hanno partecipato all’Hotel & Hospitality Expo Saudi Arabia, evidenziando la competitività del design portoghese nel mercato arabo. Fonte mobiliarioemnoticia.pt
I consumatori arabi, tra l’altro, stanno diventando più esplorativi nelle loro scelte, cercando marchi emergenti e prodotti esclusivi oltre ai tradizionali brand di lusso. Questo trend apre nuove opportunità per i produttori di mobili di lusso spagnoli e portoghesi e mette all’erta i pionieri del mobile di lusso dal gusto italiano o francese che sono approdati per primi in Medio Oriente.
Dalla brianza al mondo: cambiamenti nel comportamento dei clienti
In passato, clienti da tutto il mondo si recavano in Brianza, cuore della produzione di mobili di lusso, alla ricerca di arredamento esclusivo. I produttori locali accoglievano i potenziali clienti nelle loro showroom e uffici, offrendo un’esperienza immersiva nella cultura del Made in Italy.
Negli ultimi dieci anni, l’avvento degli smartphone ha trasformato profondamente il comportamento dei consumatori nel settore dell’arredamento di lusso, modificando le modalità di interazione con i brand e i processi decisionali d’acquisto.

Shopping di lusso e digitalizzazione: le nuove abitudini dei consumatori
Una ricerca condotta da Google e Ipsos ha evidenziato che il 76% dei consumatori italiani effettua ricerche online prima di acquistare beni di lusso, e il 47% utilizza lo smartphone anche all’interno dei negozi fisici. In media, vengono consultate 5,4 fonti informative prima di prendere una decisione d’acquisto, di cui il 71% sono online. Questo indica una crescente tendenza a raccogliere informazioni digitali prima di procedere all’acquisto, riducendo la necessità di visite fisiche ai punti vendita. Fonte: FashionNetwork
E se questi dati si basano su campioni italiani, possiamo bene immaginare le percentuali che si registrerebbero se prendessimo campioni residenti in America o in Oriente.
Uno studio di Demandware ha rilevato che l’83% dell’aumento degli ordini nel settore del lusso è generato dai device mobili, sottolineando il loro ruolo centrale nel processo d’acquisto. Fonte: Mark-Up
Arredamento di lusso e digitalizzazione: sintesi dei nuovi comportamenti
Il comportamento dei consumatori nel settore dell’arredamento di lusso, quindi, ha subito un’evoluzione significativa:
- Ricerca online intensificata: I clienti dedicano più tempo alla ricerca e alla valutazione dei prodotti online, utilizzando dispositivi mobili per confrontare opzioni e leggere recensioni.Engage
- Riduzione delle visite fisiche: La disponibilità di informazioni dettagliate online ha diminuito la necessità di visitare fisicamente i negozi per ottenere informazioni sui prodotti.
- Aumento degli acquisti online: Nonostante molti acquisti avvengano ancora in negozi fisici, c’è una crescente propensione all’acquisto online, facilitata dalla comodità e dall’accessibilità offerte dagli smartphone. Tech4Trade

Aziende del lusso e trasformazione digitale: focus su target, contenuti e mercati
Le aziende di arredamento di lusso devono adattarsi a queste nuove dinamiche, investendo in una forte presenza digitale e offrendo esperienze online coinvolgenti.
Ma ancor prima, le aziende come la nostra devono fornire contenuti dettagliati. Immagini di alta qualità in anteprima a clienti e potenziali clienti e visite nei loro uffici o nei loro luoghi di incontro possono soddisfare le esigenze dei consumatori moderni, guidandoli nel processo d’acquisto prima che i social o piattaforme web intercettino le novità.
Da qui ne consegue che per ricercare i nuovi futuri mercati emergenti, bisognerebbe tenere conto anche delle abitudini “tecnologiche” del target di riferimento e non solo al loro potere d’acquisto, alla loro apertura mentale o alle tendenze stilistiche che seguono più volentieri.
Ecco perché questo cambiamento ha spinto gli imprenditori a cercare attivamente mercati in cui il Made in Italy sia particolarmente apprezzato.
Mercati emergenti per l’arredamento di lusso italiano
Parlando in prima persona, come imprenditori, desideriamo raggiungere i nostri potenziali clienti direttamente nelle loro città, presentando le nostre creazioni senza la “barriera” di uno schermo grande o piccolo come un telefonino.
Prima di intraprendere la ricerca di nuove aree geografiche, è fondamentale, infatti, identificare i mercati emergenti pronti ad apprezzare il nostro lavoro.
- Arabia Saudita: Come evidenziato nell’articolo L’Arabia Saudita: un’oasi di opportunità per il Design Italiano, l’Arabia Saudita rappresenta un mercato con un forte potenziale per il design italiano. Anche se gli anni passano, l’interesse verso la finezza dello stile italiano di lusso è sempre in crescita.
- Stati Uniti: Il Salone del Mobile ha confermato l’interesse degli imprenditori e manager americani per i prodotti di lusso italiani e per l’esperienza di un lifestyle italiano autentico. Città come Los Angeles, Miami e New York, con le loro diverse culture, offrono opportunità per nicchie di mercato differenti.
- Nigeria: La Nigeria è un altro paese in cui la richiesta di prodotti italiani di alta qualità è in forte ascesa. L’acquisto di mobili autenticamente prodotti in Italia, emblema della cultura artistica italiana, infatti, rappresenta il riconoscimento del raggiungimento di un livello culturale raffinato.
- Europa: Inaspettatamente, l’Europa, con nazioni come Germania, Austria e Polonia, si è rivelata un mercato B2B e B2C molto interessante per il mobile di lusso 100% Made in Italy.
- Altri Mercati: Cina, Emirati Arabi Uniti e Vietnam continuano a promuovere la cultura italiana, apprezzando il design e i colori che richiamano la nostra storia dell’arte.
Trovare la propria anima nel mercato globale
Esistono numerose aree del mondo in cui le aziende italiane possono espandersi. Tuttavia, crediamo che ogni azienda abbia un’anima unica e, attraverso questa, debba decidere individualmente dove insediarsi al meglio, basandosi non solo su variabili decisamente misurabili, come l’indice di interesse, ma anche su percezioni di tipo empatico o legate all’amore per la cultura del Bel Paese.
Alla fine, non dobbiamo dimenticarci che per entrare in un mercato dobbiamo mostrare la nostra personalità d’azienda.
Perché “l’azienda è un organismo vivente non una macchina da ottimizzare”, come sostiene la teoria organizzativa moderna.